Stefano Giambellini’s

Thoughts and Stories

Post con Errori sui Social: Ecco Perché Dovresti Ignorarli

Italiano    English    Español

Oggi voglio parlarvi di una cosa che, sono sicuro, abbiamo notato un po’ tutti scorrendo Facebook: quei post con errori talmente evidenti che ti viene quasi spontaneo fermarti e cliccare, magari solo per correggere chi ha scritto. Parlo di quelle immagini di attori famosi accompagnate dal nome di qualcun altro o di eventi storici con date palesemente sbagliate. Ma… vi siete mai chiesti perché questi errori sembrano così diffusi ultimamente?

Bene, vi svelo un segreto: sono spesso fatti apposta!

Perché questi errori attirano così tanta attenzione?

Siamo onesti, nessuno ama vedere errori, soprattutto quando sono così palesi. Magari ti ritrovi a pensare: “Ma come si può sbagliare il nome di Brad Pitt? E dai!” Oppure: “Nel 1995 è successo QUELLO? Non è possibile!”. Questi post creano una reazione istintiva: vogliamo correggerli o discutere con chi ha fatto l’errore. Ma attenzione: è proprio quello che vogliono!

Questi contenuti sono noti come clickbait, ovvero “esche per clic”. I loro autori non sono interessati a darvi informazioni corrette o utili; vogliono solo che interagiate con il post. Ogni volta che cliccate, commentate o anche solo vi soffermate a leggere, state dando a quel contenuto più visibilità. L’algoritmo di Facebook lo interpreta come un contenuto interessante e lo mostra a più persone.

Ma perché dovrebbero farlo?

In poche parole: per guadagnarci. Più persone cliccano su un post, più traffico va ai siti collegati. E quel traffico si può trasformare in denaro attraverso la pubblicità o altri mezzi di monetizzazione. Alcuni post, addirittura, hanno scopi meno trasparenti, come diffondere disinformazione o creare confusione.

In pratica, quando interagiamo con questi post pieni di errori, aiutiamo chi li ha creati a guadagnare (o, peggio, a diffondere fake news). E noi, cosa otteniamo in cambio? Nulla, se non un po’ di frustrazione.

Come evitare di cadere nella trappola del clickbait

Ecco qualche suggerimento per evitare di diventare vittime di questi stratagemmi:

  • Non correggere nei commenti: Lo so, è difficile resistere, ma commentare per correggere un errore contribuisce solo ad aumentare la visibilità del post. Più persone vedranno quel contenuto, e più sarà incoraggiato chi l’ha creato.
  • Non cliccare: Anche solo cliccare per vedere di cosa si tratta aumenta il traffico verso il post e verso eventuali siti collegati. È il modo principale con cui guadagnano.
  • Segnala i post: Se noti contenuti palesemente fuorvianti o dannosi, puoi sempre segnalarli a Facebook. In questo modo aiuti a ridurre la diffusione di disinformazione.
  • Sii critico: Non tutto quello che trovi sui social è affidabile. Prima di condividere o interagire, pensa a cosa potrebbe esserci dietro quel post.

Facciamoci furbi!

Il miglior modo per evitare di essere intrappolati da questi contenuti è ignorarli. Ogni volta che resistiamo alla tentazione di cliccare, commentare o correggere, togliamo potere a chi sfrutta l’errore per guadagnare. E se mai dovessi trovarti a pensare: “E se fosse davvero un errore in buona fede?”, ricorda che ci sono modi migliori per informarsi o discutere senza cadere nel tranello del clickbait.

Alla fine, sta a noi rendere i social un posto più piacevole. Facciamo in modo che non siano gli errori a dominare le nostre bacheche, ma i contenuti di qualità che ci arricchiscono davvero.

[su_image_carousel source=”media: 2895,2894,2893,2892,2891″ slides_style=”minimal” crop=”1:1″ columns=”5″ link=”lightbox” target=”self”]

Se anche tu hai notato questa tendenza, spargi la voce al fine di stare sempre un passo avanti e non dare soddisfazione a chi sfrutta questi trucchetti!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

More Stories

Ikea presenta le Mini Case

Ho appena scoperto un progetto che potrebbe rivoluzionare il mio modo di vivere e lavorare: il "Tiny Home Project" nato dalla collaborazione tra Ikea ed Escape Homes. Si tratta di una casetta di appena 17 metri quadri, perfetta per chi, come me, sogna uno spazio...

AlDente: L’App che protegge la batteria del Mac

Oggi voglio raccontarvi della mia esperienza con un'app fantastica che ho scoperto di recente: AlDente. Se come me amate i vostri Mac e volete che la loro batteria duri il più a lungo possibile, allora questa app fa proprio al caso vostro. Perché Ho Deciso di Limitare...

Voglia di Scooter elettrico?

Sono un grande appassionato di due ruote fin da quando ne ho memoria, e oggi voglio raccontarvi di un desiderio che mi accompagna da un po’: tornare a guidare uno scooter dopo molti anni lontano dal mondo delle due ruote. Sì, avete letto bene: uno scooter, e non una...

Monopattino elettrico: consigli per un utilizzo sicuro e legale

Essendo io un abituale utilizzatore di monopattini elettrici voglio oggi condividere con voi alcune considerazioni in merito all'uso di essi nelle strade pubbliche. Come abituale utilizzatore del monopattino, posso assicurarvi che non c'è niente di meglio che sentirsi...

Il primo iPod

Il primo iPod di Apple è stato un vero e proprio game changer per il mondo della tecnologia e della musica. Con la sua capacità di immagazzinare fino a 5 GB di canzoni, questo piccolo dispositivo ci ha permesso di portare con noi la nostra intera libreria musicale...

Colosseum in Rome

Scatto realizzato lunedì 7 settembre 2020 a Roma con il mio iPhone 11 Pro, ottica wide.