Blackmagic updates!

Una bomba di aggiornamenti in arrivo in casa Blackmagic, a partire dal nuovo DaVinci Resolve 14!

DaVinci Resolve 14 promette prestazioni da capogiro. Grazie a interventi mirati alle prestazioni del software, DaVinci Resolve 14 è ora 10 volte più veloce della versione precedente, garantendo operazioni fluide e immediate. Ma il cuore delle novità sono concentrate sul lato audio con l’integrazione di strumenti e funzioni audio firmate Fairlight. Con la scheda Fairlight Audio Accelerator è possibile riprodurre 1000 tracce con filtri ed equalizzazioni parametriche in RT.

Il prezzo di DaVinci Resolve 14 è stato ridotto a 299 dollari e la versione gratuita con le limitazioni di risoluzione HD è già disponibile per il download.

Le novità non si fermano qui. Ecco l’elenco dei prodotti aggiornati:

  • Nuovo ATEM Television Studio Pro HD guarda
  • URSA Mini Pro con API Bluetooth per controllo remoto guarda
  • Le novità Blackmagic Video Assist
  • Nuovo UltraStudio HD Mini guarda
  • Blackmagic Duplicator 4K con codifica H.264 guarda
  • Prezzo ridotto per Ultimatte 11 guarda
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BMPC Crop-factor

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Con l’arrivo della Blackmagic Production Camera l’intero ecosistema tecnologico del mio studio ha subito un terremoto dal quale pare difficile riprendersi. La camera infatti, con tutti i suoi mille benefici e migliorie, porta con se anche una ventata di innovazioni collaterali che rendono tutti gli accessori più classici obsoleti se non addirittura incompatibili. Cavi, adattatori, accessori vari: alcuni funzionano, altri no.

Ma come accennato, i vantaggi di questa strepitosa macchina da presa sono così tanti da rendere  l’aggiornamento qualcosa che “prima o poi andava fatto” 🙂

Tra questi, quello forse più evidente è il reparto ottiche. Vero è che la BMPC viene fornita con attacco EF (fantastico!) grazie al quale tutte le ottiche Canon continuano a svolgere il loro eccellente lavoro. Purtroppo però bisogna fare i conti con il sensore Super 35mm che al di là della risoluzione 4K e dell’incisione d’immagine che ti fa chiedere “come ho fatto a vivere senza?” presenta un imprevisto contro il quale fare spallucce non basta: sto parlando del crop-factor.

La BMPC viene fornita di attacco EF ma il sensore che monta è più piccolo del corrispettivo Full Frame di Canon pertanto l’inquadratura subisce un ritaglio con un rapporto di 1,2 a 1.

Per intenderci, mentre un sensore Full Frame [FF] è pari 36mm x 20.3mm (41.3mm di diagonale) il sensore Super 35 [S35] è ridotto a 24.9mm x 14mm (28.5mm di diagonale).
In termini pratici il mio amato Canon EF 35mm si tramuterà in 42mm.

Ma non dobbiamo disperare: il sensore Full Frame 135 infatti è un sensore fotografico ed è assolutamente normale verificare una consistente riduzione di ritaglio in ambito cinematografico. Quando paragonato ad una tradizionale macchina cinematografica di fascia alta non vi è alcuna riduzione, nessun crop-factor. Le DSLR come la 5D ci hanno dato una falsa percezione di ciò che necessitiamo. Inoltre non dimentichiamo che i sensori cinematografici S35 di queste dimensioni ottengono migliori risultati in termini di profondità di campo e in situazioni di scarsa luminosità. Infine, sono comunque sensori di gran lunga più grandi del 16mm (anche i sensori  micro 4/3 lo sono) utilizzato in innumerevoli film hollywodiani.

Come posso ottenere risultati simili al mio Canon 16-35 f/2.8 con la BMPC? Forse utilizzando un grandangolo più spinto come il 12mm o peggio, il fish-eye.

La soluzione migliore potrebbe essere il passaggio dalle ottiche fotografiche a quelle cinematografiche. Questa scelta porterebbe vantaggi non solo sulla focale ma anche nella gestione del diaframma fluido direttamente sulla ghiera. Ho dato un’occhiata ai listini e i costi esorbitanti mi hanno fatto cadere dalla sedia. Certamente, il noleggio è un’alternativa della quale faccio già buon uso. Ma per le produzioni low-budget di tutti i giorni la faccenda è un po’ più complicata.

Girovagando in rete ho scoperto l’esistenza di una serie di lenti espressamente cinematografiche di buona qualità (ovviamente lontane dalle Zeiss) a costi assolutamente popolari, prodotto da un’azienda Coreana, Samyang.

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Non è un mistero della mia più totale diffidenza nei confronti di qualsiasi prodotto coreano ma la necessità mi obbliga a chiudere un occhio ed approfondire il discorso. Samyang che mi ricorda un’altra azienda coreana nel nome e nel logo ma che non ha nulla a che fare con essa, produce ottiche fotografiche di media qualità e prezzo aggressivo in formati che variano dai 7mm fish-eye ai 1600mm super tele. In parallelo, le stesse focali (questa volta si parte da 8mm fino a 85mm) vengono proposte in formati cine.

Interessanti anche prezzi, sempre sotto i 600 euro, che in ambiente Canon è pura utopia.
La tentazione è forte, inutile scriverlo… 🙂

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Nebula 4000

Non mi stancherò mai di parlare di stabilizzatori d’immagine, a volte mi pare siano oggetti davvero magici.

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Come il nuovo Nebula 4000, uno stabilizzatore gimbal del tutto simile al FY-G4 ma di dimensioni maggiori, adatto a supportare fotocamere digitali “compatte”, mirrorless e smartphone vari. Un oggetto splendido che sono certo troveremo presto disponibile in dimensioni “maggiori” anche per le nostre amate DSLR. E vista l’ingombrante ergonomia del Movi & Co., le nostre schiene non vedono l’ora!

 

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DaVinci Resolve 11

Alcune considerazioni personali in attesa dell’imminente dodicesima release.

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Solo pochi anni fa, DaVinci Resolve era considerata una soluzione hardware e software all-in-one specifica per coloristi estremamente costosa. Da un prezzo iniziale di 30.000 dollari, nel 2010 Blackmagic ha iniziato ad offrire DaVinci Resolve per Mac a 995 dollari per la versione completa oltre ad una versione Lite gratuita. La versione completa è inclusa con l’acquisto delle Blackmagic Cinema Camera e Production Camera.

Con Blackmagic DaVinci Resolve 11, annunciato al NAB 2014, è possibile avviare e completare il progetto di modifica senza l’utilizzo di altri software NLE.
È certamente un momento importante e volatile nel mercato NLE. Adobe è cresciuta a dismisura dal lancio di Final Cut Pro X grazie forse all’integrazione di Premiere Pro con il resto della propria suite. Nonostante FCP X contempli numerosi fan, altrettanti utenti di FCP 7 sono migrati a Adobe Premiere Pro a causa delle caratteristiche comuni e il supporto di Premiere a 64 bit.
Ma di recente Adobe ha dato accesso ai propri prodotti mediante la sottoscrizione al servizio Creative Cloud. Allo stato attuale, un abbonamento a Creative Cloud è l’unico modo per ottenere Premiere Pro e il costo mensile, che comprende l’uso di tutti i software Adobe, anche quelli di cui non se ne fa realmente uso, la rende poco appetibile.

Risolvere 11 ha l’aspetto e la sensazione di come Final Cut Pro X dovrebbe essere.

Il design complessivo dei pannelli, dei viewers e dei media rende l’aspetto di Resolve 11 molto simile a FCP X. In realtà, se non per una caratteristica fondamentale, Resolve 11 potrebbe essere scambiato per FCP X: la vera differenza in Resolve 11 è la costante presenza delle tracce audio e video, pur mantenendo il look moderno di FCP X.

Blackmagic ha aggiunto tutti i quei controlli di modifica standard che fino ad oggi erano assenti in DaVinci Resolve. È possibile trascinare clip sopra la finestra del programma per ottenere un pop-up che consente di eseguire in modo rapido un inserimento, sovrascrivere, sostituire, riempire, sovrapporre, aggiungere e invertire. Controlli familiari JKL consentono di muoverci nella timeline.
Il codec è robusto, come previsto dal Blackmagic, con la possibilità di riprodurre nativamente diversi formati e risoluzioni nella timeline, tra cui una vasta gamma di file RAW. Il tutto in tempo reale.

DaVinci Resolve 11 ha introdotto oltre 70 nuove funzionalità rispetto alla release precedente e le novità trapelate in questi giorni in merito alla nuova, dodicesima versione in uscita a breve pare non siano da meno con le sue 80 novità.
Se le promesse verranno mantenute non escludo in alcun modo il “grande passo”, ovvero la migrazione definitiva a questa piattaforma.

Siete interessati a DaVinci Resolve? In attesa dell’aggiornamento a DR12 scaricate la versione “Lite” gratuita di DR11 dal sito ufficiale.
Per maggiori informazioni e i dettagli completi vi rimando alla pagina ufficiale.

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