GoPro ha presentato la propria versione di riprese video a 360 gradi. Il supporto accoglie ben 16 camere GoPro ed è in grado di sincronizzare la registrazione, il controllo multicamera e la gestione dell’alimentazione.
Il risultato immersivo ottenuto è stupefacente. Google Chrome è già compatibile con il formato 360° ma ritengo che la migliore esperienza sia su smartphone e tablet attraverso l’app YouTube, disponibile gratuitamente sugli store.
Ecco il video ufficiale di presentazione di GoPro 360.
(per vedere correttamente questi video utilizzate il browser Google Chrome su Mac e PC oppure l’App YouTube su smartphone e tablet)
Gli amanti delle riprese aree da drone impazziranno vedendo questo video!
E infine, la clip che a parer mio meglio più gratifica il senso delle riprese a 360 gradi: il tunnel d’acqua, un’esperienza e un’emozione da sempre esclusiva ai bravi surfisti, ora è condivisa e disponibile in rete!
Non molti sanno cosa sia, in pochi lo utilizzano sebbene sia a disposizione di tutti i possessori di GoPro dalla Hero3 in poi.
Sto parlando di Protune di GoPro, un formato di compressione in grado di conservare una maggiore dinamica rispetto al formato di registrazione standard.
Nato con il nome di Cineform Intermediate, Protune è un codec video proprietario sviluppato da CineForm Inc. Nel 2011 la compagnia intera è stata acquistata da GoPro, interessata alle caratteristiche particolari del formato 444 di CineForm per film 3D del sistema 3DHero.
Sostanzialmente la funzione Protune è nata per soddisfare gli utenti più esigenti che utilizzano le immagini acquisite con GoPro in montaggi video effettuati anche con altri tipi di strumenti di acquisizione come ad esempio Red Epic o Canon 5D mark III.
Ma come funziona Protune?
Attivando il metodo di scrittura del menu di GoPro registreremo file video più “pesanti” che ad un primo sguardo potrebbero deluderci apparendo slavati, poco incisi. In realtà in questi file sono racchiuse maggiori informazioni nascoste e pronte ad essere riportate in vita con l’elaborazione di software di correzione colore. Roba professionale, insomma!
Testando Protune ecco il mio personale risultato in nome della massima conservazione dinamica (viva la post-produzione 🙂 )
L’utilizzo dell’impostazione Protune permette di avere notevoli vantaggi, come:
Acquisizione di immagini in alta qualità – il livello di compressione di immagine viene impostato al minimo per avere una maggiore capacità di acquisizione di dati e di conseguenza aumentare la qualità delle produzioni professionali.
Colori neutri – il profilo colore neutro di Protune consente di acquisire l’immagine con maggiori dettagli nelle ombre e nelle zone con maggiore luminosità, senza alterare i colori, così in fase di post-produzione consente di avere una maggiore flessibilità per la correzione del colore.
Riprese con frequenze fotogrammi nei formati standard per Tv e Cinema – sempre in campo professionale, consente la ripresa in qualità cinematografica, in modo che sarà possibile unire contenuti provenienti da altre fonti senza effettuare conversioni dei fotogrammi al secondo.
Gestione manuale delle impostazioni quali; Bilanciamento del bianco, Colore, ISO, Nitidezza, Esposizione.
Compatibilità di formato – il formato generato da Protune è in grado di supportare gli strumenti professionali di correzione del colore, i maggiori programmi di editing video e GoPro Studio.
Utilizzo in fotografia – Con i modelli HERO4 Black e Silver è possibile l’utilizzo del Protune anche nella modalità Foto.
Oggi voglio parlare della FY-G4, una gimbal manuale dedicata alla GoPro 3 e 4 che ho ordinato e ricevuto lo scorso mese di febbraio. Mi era stata consigliata da Mario, un amico fotografo supertecnologo. Mario aveva acquistato il modello precedente G3 al quale nulla mancava per essere già considerato una vera e propria innovazione della stabilizzazione video. Difficile crederlo ma la G4, perfezionata nel motore, è ancora più sorprendente nella correzione dei movimenti.
Fy-G4 è un prodotto cinese (incredibile ma vero, sto promuovendo un prodotto arrivato dall’estremo oriente!) di ottima qualità: robusto ed efficace. È alimentata da 2 batterie ma all’acquisto viene corredata da quattro batterie ricaricabili, molto simili alle CR-123 ma più grosse, quindi ahimè con formato apparentemente proprietario. La durata della singola ricarica è abbondante, parliamo di qualche ora d’uso continuato e la ricarica avviene tramite caricatore USB, anch’esso in dotazione con presa americana e adattatore europeo.
Ecco un video realizzato dalla casa produttrice che spiega ciò di cui sto parlando:
FY-G4 può essere utilizzata in 3 modalità: inquadratura fissa, inquadratura fluida ma mobile e inquadratura capovolta per riprese da terra. In questi mesi l’ho utilizzata per un paio di lavori aziendali e qualche “live” ma un vero test l’ho effettuato solo la scorsa settimana. Per farlo ho pensato di utilizzarla durante una delle mie abituali escursioni serali sulle solite colline di casa scendendo il sentiero del bosco.
Sorprendente, vero? Credo che si prospettino tempi davvero durissimi per le steadycam “analogiche” basate sui contrappesi. Con l’arrivo di Movi5 e dei vari cloni dedicati alle DSLR, le handheld come Fy-G4 per GoPro e Nebula 4000 per le compatte digitali, credo proprio che la rivoluzione della stabilizzazione sia iniziata e che nei prossimi 2-3 anni ne vedremo delle belle!
Staremo a vedere…
In attesa che Apple Watch rivoluzioni le nostre vite, curiosando in rete ho trovato Removu R1, un “cinturino” in grado di accogliere il display LCD della nostra GoPro 3, 3+ e 4. Dotato di wifi per la trasmissione del segnale e batteria di alimentazione è un’ottima soluzione per avere sempre la nostra “piccola” sotto controllo evitando di usare smartphone e tablet ingobranti.
Inoltre il case robusto è resistente agli urti e all’acqua.
Mica poco.
Peccato che la versione per GoPro 4 sia in attesa per il prossimo marzo 2015.
È un periodo di lunghe attese…
Una protezione per la protezione della GoPro?
Sembra un’esagerazione ma tutto sommato può essere sensata: un guscio di silicone in stile “guscio telecomando anni ’90” e la plastica trasparente della GoPro rimarrà intonsa da graffi ed ammaccature.
Pro: protegge perfettamente
Contro: la GoPro si infila faticosamente.
Si acquista sul web per pochi euro e fa il suo dovere, parola mia.