La nuova mirrorless Canon EOS R

La nuova mirrorless Canon EOS R

Anche Canon, secondo le indiscrezioni trapelate in rete, starebbe per entrare nel settore delle mirrorless Full Frame. Il nuovo sistema, chiamato EOS R, non potrà montare direttamente le lenti EF ma attraverso un adattatore.

Eccole le principali caratteristiche che se ne deducono:
Sensore: 30.3 megapixel utili
Tipo di immagine: JPEG, RAW (14 bit), C-RAW
Mirino elettronico: OLED
Pannello LCD: 3.15″ da 2.1 milioni di punti, touch screen
Punti di autofocus: 5,655 points
Gamma autofocus: EV da – 6 a 18 stop
Sensibilità ISO: da 100 a 40000 (estesa: da 50 a 51200-102400)
Velocità otturatore: da 1/8000 a 30 secondi, posa bulb
Raffica: fino a 8 fotogrammi al secondo (con autofocus continuo AF: fino a 5 fotogrammi al secondo)
Video: 4K 30p, full HD 60p, HD 120p
Batteria: LP – E 6 N / LP – E 6 (LP – E 6 non può essere ricaricata via USB)
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC card
Autonomia della batteria: 370 scatti standard di misurazione CIPA
Dimensioni: 135.8 x 98.3 x 84.4 mm
Peso: 660 grammi con batteria e SD card

Quindi, una sola macchina e non due: questo vorrebbe dire che Canon ha deciso di non seguire pedissequamente la strategia Sony (come fatto da Nikon), che prevede un macchina intorno ai 20-25 megapixel e una a risoluzione quasi doppia, intorno ai 40-45.

Una delle notizie più attese riguarda il supporto di memoria: Canon ha optato per l’SD in tutte le sue declinazioni, contrariamente alla discussa decisione di Nikon di suppportare solo le più performanti ma più costose XQD. Un’altra informazione riguarda l’autonomia secondo gli standard CIPA: ci si assesta a 370 scatti, non distante dai 330 dichiarati da Nikon per la Z. Anche se va detto che lo standard CIPA non rappresenta l’autonomia ottenibile nell’uso reale, che è più alta.

Credits: dday.it

Nebula 4000

Non mi stancherò mai di parlare di stabilizzatori d’immagine, a volte mi pare siano oggetti davvero magici.

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Come il nuovo Nebula 4000, uno stabilizzatore gimbal del tutto simile al FY-G4 ma di dimensioni maggiori, adatto a supportare fotocamere digitali “compatte”, mirrorless e smartphone vari. Un oggetto splendido che sono certo troveremo presto disponibile in dimensioni “maggiori” anche per le nostre amate DSLR. E vista l’ingombrante ergonomia del Movi & Co., le nostre schiene non vedono l’ora!